Recensione: Senza Motivo - Prando

Prando, Mc e freestyler bresciano, attivo nella scena, presenta Senza Motivo il suo ultimo lavoro. L’album è composto da sedici tracce tutte prodotte da Ale Dha Boss dei Mokey Combos. Il progetto comprende la collaborazione di Miriam nel brano “Due Parole”. L’artista propone un album dalle sonorità classiche, che riportano alla old school, mescolate anche alle sonorità di questi ultimi anni, ma che si adattano perfettamente al suo flow spedito e ricco di skills . I temi del progetto sono personali, infatti ascoltando si può avere un piccolo quadro di vita dell’artista che ce li descrive sia in testi provocatori, sia in testi più “demenziali” come LSD. La chiave dell’album è il brano “Rapprando”, chi non conosce l’artista in questa barre c’è tutto quello che vi serve sapere, la seconda traccia quindi è come un libro aperto che ti lancia direttamente al centro del racconto. Scremando la tracklist, altre tracce significative sono “Due Parole”, testo riflessivo e allo stesso tempo cattivo, addolcito però dalla voce di Miriam; altra traccia è “Quel Che Sono”, una sorta di riscatto dell’artista che ritrova la sua strada nel suo suono. Da citare sono il pezzo “LSD” accompagnato dalla conosciutissima sigla di SpongeBob, rivisitata da Doc aka Moretti Maurizio e la traccia “Ti Ammazzerei” nella quale si avverte in modo incisivo il dolore, che vuole trasmettere l’mc, di una delusione d’amore. La bonus track dell’album è la conosciuta “Bassa In Sommossa”, contenuta nella prima complilation del Made In Brescia. Altre due chicche da citare sono "Paura e Delirio a Brandico" che contiene il campionamento di Scatman Jhon preso dal suo omonimo brano e "Non Dico Nulla" con il campionamento di Chief e Soci nel ritornello. L’album in generale è una vera chicca, completamente in freedownload, da scaricare ed ascoltare. Prando ha sganciato un lavoro che cattura l’ascoltatore dalla prima all’ultima traccia, senza skipparne una. L'album è stato totalmente registrato e mixato al Garda Beat Studio, da Dj Beat.

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Commenti: 1
  • #1

    Gino (lunedì, 07 ottobre 2013 19:21)

    Si dice provocatori non provocativi